domenica 19 marzo 2017

TRA CHIMICA E MUSICA...

Quando ero studente universitario, ho avuto modo di condividere qualche mio interesse extra-chimico con alcuni compagni di studi e anche con qualche professore. Tra i miei interessi condivisi figurano la fotografia e la musica, tanto che i miei compagni, in occasione della cena di laurea, mi hanno regalato la Nikon che vedete nell'immagine sotto. 


Di musica ho parlato spesso e volentieri con il correlatore della Laurea triennale, appassionato di vecchi giradischi, e con il professore di Chimica Organica, al quarto anno, amante del violoncello e non solo. D'altronde, anche Borodin, chimico organico d'eccezione, è oggi ricordato quasi esclusivamente come compositore. Ne dissi QUI.


Durante una pausa, in laboratorio, un assistente mi aveva invece tratteggiato la figura di un professore, mancato qualche anno prima (nel 2002) a causa di un brutto male. Oltre ad essere stato un grande chimico, costui aveva lasciato una traccia importante come musicologo e musicista. Si tratta di Carlo Botteghi.

Spezino di nascita e Livornese di adozione, Botteghi aveva insegnato Chimica a Genova e a Venezia. Fu tra i fondatori dell'Associazione Studi Mascagnani di Livorno; pubblicò numerosi lavori dedicati alle opere di Mascagni: Iris, Isabeau, La Parisina.

In ambito chimico il professore si occupò di idroformilazioni, carbonilazioni e ricerche nell’ambito della catalisi omogenea: cercando in internet, tuttavia, il nostro sembra essere quasi più famoso per l’opera musicale…


Compose la musica della canzone Mascagni, su testo di Luigi Biagioni, interpretata da Andrea Bocelli (nel video sottostante), e molti lavori in collaborazione con Antonio Strinna (Magari tu e Una giornata senza te) e altri.



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