mercoledì 8 marzo 2017

Madame Lavoisier: una donna agli albori della Chimica moderna.

Marie Anne Pierrette Paulze (1758-1836) fu una nobildonna francese più conosciuta come Madame Lavoisier: ella sposò infatti il celebre scienziato e ne divenne collaboratrice anche nelle sue ricerche.

Figlia di Jacques Paulze, fermiere generale, Marie rimase orfana di madre all’età di tre anni; fu educata in un convento.

Si sposò a tredici anni, il 16 dicembre 1771, con il ventottenne Antoine Laurent Lavoisier, fermiere generale e poi direttore della polveriera nell’Arsenale di Parigi. Proprio l’incarico all’Arsenale costrinse Lavoisier ad approfondire maggiormente gli studi scientifici, sotto la guida di Guillame Roulle, e a costruire un laboratorio (finanziato dal suocero). Per aiutare il marito, anche Marie studiò con Jean Baptiste Michel Bucquet e con Philippe Gingembre – due "colleghi" di Antoine. 


Conoscendo l’inglese, Marie traduceva i testi di Cavendish e di Priestley per Antoine. Priestley, di passaggio a Parigi, fu anche loro ospite a cena.

Nel 1788 i due coniugi furono immortalati da Jacques Louis David in un celebre ritratto (sotto), ora conservato al Metropolitan Museum di New York.


Nel 1789 fu dato alle stampe il Trattato elementare di chimica: Marie disegnò le immagini che corredano il testo e che mostrano gli apparecchi usati negli esperimenti.


Nel 1794, il padre e il marito furono arrestati, processati sommariamente e ghigliottinati l’8 maggio. Gli strumenti scientifici e gli appunti furono sequestrati dal governo rivoluzionario: ciò non impedì a Marie di curare Memoires de Chemie in un’edizione postuma. La prefazione, scritta da lei stessa, denunciava gli orrori della rivoluzione: non fu tuttavia pubblicata.


Marie sposò in seconde nozze Benjamin Thompson, conte di Rumford, un fisico assai noto al tempo. Il matrimonio fu tutt’altro che felice: Marie continuò a farsi chiamare con il nome del primo marito che ha amato fino alla morte, avvenuta nel 1836.

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